MARGHERITA TUDOR
Se ci fu una donna che re Enrico VIII ammirò,stimò e rispetto,e non era certo Enrico in odor di femminismo ,fu senza alcun dubbio sua sorella Margherita.
Margherita nacque a Londra,secondogenita di Enrico VII e sorella maggiore del futuro Enrico VIII.La madre era Elisabeth York donna austera ,ma intelligente ed assai colta,il maggiore dei fratelli Tudor era Arthur che morirà giovanissimo e sposo di quella Caterina d'Aragona che vedova appena ventenne sarà presa in moglie dal fratello Enrico.
I ragazzi Tudor spiccavano alla corte,oltre che per una bellezza eccezionale(solo Arthur un pò gracilino era dotato di minor fascino)ereditata dal nonno materno,per la vivacità dell'intelligenza e per le forti capacità comunicative.
Maegherita era forse ancor più vivace,energica e anticonformista dei fratelli maschi,ma anche lei dovette piegare il capo ai doveri dinastici.
Il padre la dette in moglie ad appena quattordici anni a Giacomo IV di Scozia,che di anni ne aveva ventotto e aveva sopratutto una ben meritata fama di libertino e oggi si direbbe "sciupafemmine".
In quel periodo Giacomo aveva un'amante ufficiale:la bellissima lady Margaret Drummnd che reagi non troppo bene alla notizia del reale matrimonio:il dissenso durò poco davvero perchè lady Drummond mrì di lì a poco in circostanze misteriose e non di morte naturale.
Margherita sposò quindi il bel Giacomo,ma il suo matrimonio fu un seguire continuo di tradimenti pubblici e umiliazioni che certo la volitiva regina malsopportava.
Nell'infelicità assolua di quel matrimonio si sviluppo una struggente nostalgia per i suoi e per la corte inglese a cui ilm primitivo e rude cerimoniale scozzese poco somigliava.
Noto e struggente è il carteggio con il padre re al quale Margherita si raccomandava per poter ritornare a Londra.
Fu comunque il destino che pose rimedio a tanta infelicità,nel1513 Gicomo muore a BranKston Hill nella tragica battaglia di Flodden.
Margherita era vedova e donna libera,era inoltre diventata donna di vero potere politico in quanto reggente di Scozia per suo figlio Giacomo V.
Condusse la reggenza con fermezza e salda autorità,anche se ,in quanto donna,i contemporanei spesso mossero critiche al suo modo di governare.
Da donna libera e potente si scelse un secodo marito,il conte Angus Arcibald Dougas,nobile casato scozzese e uomo oltremodo noioso:il secondo matrimonio naufragò ben presto,ma la bella regina questa volta non sprecò lacrime ,nè accese ceri votivi,si fece invece un sacco di amanti tutti giovani ,belli ed abili cavalieri che torneavano con il suo stendardo senza pudori.
Anche Enrico VIII,che pur sempre aveva sostenuto il suo operato e protetto i suio intrighi,si mosse ad aspre criche per lo scandaloso comportamento.
Margherita non se ne preoccupò minimamente,anche perchè la sua posizione come reggente di Scozia e quindi pedina Tudor nel grande scacchiere della gestione delicatissima delle frontiere del nord,la rendeva indispensabile al re.
Anzi fece di più:cominciò a convivere pubblicamente con un suo amante,il lord cancelliere Henry Stewart,forse l'unico amora della sua vita.
La convivenza era già una cosa sufficientemente scandalosa,ma Stewart era anche sposato e come se non bastasse Margherità lo volle sposare ottenendo una dispensa apposita dal papa.
Storicamente fu la dispensa papale concessa allo Stewart a far balenare al re la possibilità di ottenere anche lui una dispensa e l'annullamento del matrimonio con l'aragonese.
Non calcolò Enrico che Caterina non era un povero barone di frontiera,ma la zia di CarloV e quindi la storia del regno inglese prese tutt'alta direzione.
Margherita,invece,fu questa volta moglie felice ed ebbe dallo Stewart dopo gli altri sette figli avuti da Giacomo ed Angus,un'ultima bambina Dorotea della quale,per una di quelle strane e misteriose dimenticanze storiche non si conosce la data di morte.
Margherita tudor morì nel 1541 il 18 ottobre nel suo castello di Methven
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