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venerdì 1 gennaio 2010


GUENDALINA MALATESTA

AZZURRINA.


 


 


 

A Torriana,località nella vicinanze di Rimini, si erge splendido,il castello di Montello.

Il castello di Montello è oggi di proprietà della famiglia Guidi ed è meta di moltissimi turisti italiani ,ma anche inglesi,tedeschi e provenienti da varie parti del mondo.

Il forte richiamo turistico del castello è dovuto solo in parte al suo pregio architettonico ed allo splendido paesaggio circostante.

Molta della fama di Montello è indubbiamente legata alla leggenda che parla della presenza di un fantasma tra le sue mura.

Ogni 5 anni al sostilizio d'estate,il 21 giugno,e solo se c'è in atto un temporale,tra le severe mura e lungo le oscure scale si sente il pianto ed i lamenti di una bambina:sono i lamenti disperati di Azzurrina,bambina di 5 anni ,che scomparve misteriosamente nei sotterranei e che nessuno mai più riuscì a trovare.

Io ritengo che il credere o meno ai fantasmi sia una scelta personale e faccia parte della libertà di credenza individuale,ma quello che invece tengo a precisare è che,fantasma o non fantasma,Azzurrina è realmente esistita ed è stato una vittima inconsapevole di un periodo di buie credenze e di superstizioni.

Guendalina Malatesta,questo era il vero nome di Azzurrina,nasce a Montello nel 1370.

E' la figlia di Ugoliniccio Malatesta ,signorotto del luogo,uomo senza grossi difetti,ma senza rimirabili virtù:la storia non ricorda di lui che il disgraziato episodio della figlia.

Guendalina è una bambina bellissima con grandi occhi verdi,ma ha un difetto,un difetto che oggi comporta alcune problematiche rispetto alla cura e protezione della pelle,ma che allora era un problema assai grave:Guendalina è albina.

I suoi capelli sono candidi come quelli di una vecchia e la carnagione è così lattea e quasi trasparente che gli occhi verdi sembrano brillare anche nella notte.

Siamo nella seconda metà del trecento ed in Italia e nel centro Europa in generale si sta strutturando la più grossa e delirante psicosi di gruppo della storia dell'umanità occidentale:la caccia alle streghe e la folle paura del demonio.

E il guaio è presto detto:gli albini sono considerati non solo figli del demonio,ma ,specialmente se di sesso femminile,streghe capaci di qualsiasi sortilegio.

Da subito i genitori percepiscono il grave pericolo che corre la piccola,ma che corrono anche loro:in quanto genitori potrebbero essere accusati di patti demoniaci o di aver concepito sotto la diretta giurisdizione di Belzebù in persona.

Ugoliccio risolve il problema a modo suo ed ignora la figlia,la evita,non vuole nemmeno vederla.

La madre,come molte madri,invece non si arrende e cerca disperatamente e con ogni strategia di ovviare l'evidenza del problema.

Per prima cosa isola Guendalina,la bambina non entrerà mai in contatto con altri che la madre e due fedeli governanti.

Poi comincia a tingere i capelli alla bambina.

Li tinge in continuazione,di tutte le gradazioni del biondo.

Ma siamo nel medioevo e le tinture chimiche permanenti sono ancora da venire,e ad ogni tintura ,segue rovinosamente una scoloritura dei lunghi capelli che iniziano,da bianchi che erano,a virare verso quell'azzurrino che è tipico delle tinture da cachè.

Da questo la piccola Guendalina comincerà ad essere chiamata appunto Azzurrina.

Passano gli anni in questa tormentata solitudine.

.Ogni ospite del castello,ogni viandante,è per la madre fonte di incontenibile ansia,e per il padre di cupa paura,talvolta rabbiosa paura.

Il rogo,morte scontata per le presunte streghe,sembra al conte Malatesta,sempre più vicino.

Non ci sarà processo,non ci saranno torture e non ci sarà rogo,ma il destino di Azzurrina sarà altrettanto atroce.

E'il 21 giugno del 1575,un terribile temporale scuote il castello.I lampi illuminano con bagliori improvvisi gli angoli bui dei saloni.

Azzurrina gioca,sola come sempre,con una palla,la rincorre,la lancia ,la riprende.La madre non c'è,la governante la osserva distrattamente.

La palla,ad un tratto cade per le ripide scale che portano alle segrete del castello ed Azzurrina le corre dietro come tante volte ha fatto.

Azzurrina però ,questa volta,non risalirà più le scale:sparisce nel nulla e nessuno la troverà più.

Guendalina la bambina strega dai capelli azzurri è come inghiottita dai sotterranei del castello durante un temporale estivo.

La leggenda comincia in quel momento e iniziano le apparizioni e i lamenti.

La storia andò molto probabilmente in maniera diversa:Ugolinaccio aveva capito,o gli avevano fatto capire,che non si poteva più chiudere un occhio o tutti e due,su quella sua figlia strega e che doveva porci rimedio prima che il rimedio ce lo ponesse la Santa Inquisizione.

E il conte ci mise rimedio a modo suo:fece assassinare la bambina e con alte probabilità ne murò il corpicino in qualche segreta dei sotterranei,poi ,soprattutto per giustificare la scomparsa agli occhi della moglie disperata,raccontò della misteriosa scomparsa che comunque si inseriva perfettamente nella presunta stregoneria dell'infelice bambina.

S.F

1 commento:

  1. Aggiornamenti sull'identità di Azzurrina!
    Venerdì 24 maggio 2013 è andata in onda la prima puntata di “Percezioni”, il nuovo docu-reality sul paranormale trasmesso su Italia 2.

    È nota ormai a tutti la versione diffusa della leggenda secondo la quale Azzurrina, la bimba albina scomparsa in circostanze misteriose in epoca medievale, si chiamerebbe “Guendalina Malatesta”.

    All’interno della prima puntata di “Percezioni” lo storico Marco Filippi, sulla base di quanto rivelato dalla sensitiva Marina Dionisi, ha smentito la versione diffusa della leggenda apportando novità assolute sull’identità di Azzurrina.

    Secondo le ricerche del dott. Filippi il nome di “Adelina”, percepito dalla sensitiva Marina Dionisi, risulta più probabile sia a livello linguistico che a livello storico.

    Risulta infatti che la forma “Adelina” si avvicina maggiormente a quella tramandata nel titolo dell’unico presunto documento sulla storia di Azzurrina: “Mons Belli et Deline”. La forma “Deline”, tradotta dal latino all’italiano, corrisponde al nome di “Adelina” e non di “Guendalina”.

    Inoltre, sembra che il nome “Guendalina” non sia stato usato in Italia almeno fino ai primi dell’Ottocento.

    Risulta quindi evidente, sulla base di considerazioni storico-linguistiche, come Azzurrina non potesse chiamarsi “Guendalina”.

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