domenica 17 gennaio 2010


MARIE di OIGNIES


 

Storia di una beghina


 

Marie nacque a Nivelles,piccolo sobborgo di Liegi ,nel 1177.

Apparteneva ad una famiglia né nobile,né ricca,ma senza dubbio di agiate condizioni economiche,condizione che le consentì l'accesso all'istruzione e allo studio ,ancora più selettivo,delle lingue antiche,latino e greco.

La bambina si rivelò intelligente e pronta,ma quello che colpiva in lei era,sin da piccolissima ,l'atteggiamento di profonda religiosità e la capacità di riflessione e concentrazione.

Marie non fu ,dunque,una bambina comune.

Questo impensieriva non poco i genitori,che molte volte rimpiangevano di aver concesso alla sveglia bambina di studiare

.Appena entrata nell'età pubere ,Marie dimostrò di non avere affatto intenzione di adattarsi alla normale vita delle donne e dichiarò ai genitori,sempre più preoccupati,di non volersi sposare ,ma espresse la volontà di dedicarsi allo studio ed alla meditazione.

E' chiaro che una donna nel XII secolo aveva una sola possibilità di studiare e non sposarsi:entrare in convento e prendere i voti.

La decisione di Marie fu presa malissimo dai genitori che la reputarono il capriccio di un'adolescente troppo viziata,e ci posero rimedio nell'unico modo accettabile:le trovarono un marito.

Marie aveva 14 anni appena compiuti. Il marito si chiamava Giovanni,apparteneva ad una buna famiglia e ,per fortuna,o per disgrazia,era remissivo e mansueto come una pecora.

La ragazza lo dominò da subito e ben volentieri il mite Giovanni si fece dominare.

Il matrimonio fu felice e,pur senza figli,andò avanti normalmente per qualche anno.

Ma se far cambiare idea ad un uomo deciso è difficile,far cambiare idea ad una donna decisa è impossibile.

Con stupore della famiglia e di tutto il paese improvvisamente i due sposi decisero di comune accordo(da leggere che Giovanni si trovò d'accordo con Marie)di donare tutti i loro averi ai bisognosi e di andare a lavorare a Willambroux dove c'era un famoso lebbrosario e lì di servire i più derelitti.

Fu uno scandalo ,soprattutto per la decisione di donare ogni avere e vivere in povertà tra i poveri.

La cosa non incise minimamente sulla ferrea determinazione della giovane Marie.

Anzi in pochi anni riusci a strutturare una piccola,ma forte comunità di volontari che lavoravano per i malati e per i poveri.

Marie,con il suo pensiero analitico e il suo linguaggio fascinatorio divenne leader e magister della comunità.

Ma alla giovane tutto ciò non bastava,sentiva che in qualche modo,quel suo essere sposata e quel marito la limitassero comunque nella sua strada verso il pensiero e la mistica.

A trent'anni chiese il permesso al marito ed a suo cognato sacerdote,suo confessore,di ritirarsi in convento e prendere i voti.

La certezza storica non c'è,ma l'intuizione ci fa pensare che il povero Giovanni,non solo dette subito il consenso,ma tirò un respiro di sollievo.

Anche nel medioevo essere sposati ad un'agguerrita intellettuale non era cosa da poco per un uomo.

Marie si ritirò nel convento agostiniano di Oignies dove visse in una cella e faceva la campanara.

Se può stupire il fatto che la colta Marie avesse scelto l'incarico più umile in assoluto ,ricordiamoci della sua brillante intelligenza:fare la campanara la impegnava pochissimo come tempo e quindi le consentiva di continuare i suoi studi e le sue lezioni.

Il convento agostiniano era coordinato da un gruppo di sacerdoti tra i quali Jacques

De Vitry che sarebbe diventato il Cardinale D'Acry in Palestina e l'ufficiale protettore del movimento beghino.

Tra i due si stabilì subito un rapporto di grossa amicizia e di stima reciproca,ma indubbiamente,dai carteggi ,si evince che fu Marie ad avere una grossa influenza su Jacques e non il contrario.

Il De Vitry aiutò senz'altro Mrie a fondare la sua libera comunità di beghine e begardi e per tutta la vita ne sostenne l'impegno e la protesse dall'accusa di eresia..

Nel 1212 pare(non esistono testimonianze certe)che Marie avesse ricevuto le stigmate.

Esattamente un anno dopo ,all'età di trentasei anni ,questa donna straordinaria muore.

Resta famosa la predizione,sul letto di morte:Marie disse che sarebbe sorto un ordine che avrebbe contrastato il fenomeno dell'eresia.

Di lì a pochi anni Folco da Tolosa insieme a Domenico,poi santificato,iniziarono una dura lotta contro i catari e fondarono i primi monasteri domenicani.

Ricordiamo che anche durante tutta la Santa Inquisizione i domenicani ebbero un ruolo di primo piano nella lotta contro ogni supposta forma di eresia e stregoneria.

Marie non fu mai fatta santa dalla chiesa di Roma e,morendo si risparmiò il dolore di assistere alle accuse di eresia e alle persecuzioni verso il suo movimento beghino che si svolsero negli anni successivi

S.F

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