Estratto dal libro "Il Picchio" style='font-size:20pt'>E infatti erano rimasti, anche dopo
.Lui era rimasto dopo il fatto,perché ormai ne era certa:l ombra era lui che non riusciva ad andare via.
Dove,poi?Forse non c era un posto oltre la casa dove andare.
L ombra ormai apparteneva al suo quotidiano.
Si aggirava per le stanze,sembrava seguirla:o era lei a seguire l ombra?
Si sedeva al tavolo della grande cucina,a volte si teneva la testa tra le mani.
Sembrava disperato in quei momenti;allora lei gli si metteva davanti e gli carezzava la testa.
."Mi vedi?sono io qui con te."
Ma lui non si muoveva.
Non alzava nemmeno la testa.
Solo il picchio sembrava vederla e in quei momenti cupi si
Metteva di buona lena a becchettare la persiana.
Anche lui sentiva il picchio distruttore e lo vedeva.
Al rumore del martellio sul legno alzava la testa e sorrideva.
Poi si rimetteva giù,come se non avesse nemmeno la forza o la volontà di scacciarlo
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