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giovedì 18 novembre 2010


L'Abazia di Cluny

Su tutta questa ininterrotta e crescente fioritura di fondazioni monastiche emerge la fondazione del monastero di Cluny in Borgogna (910), monastero libero da ogni ingerenza civile o ecclesiastica e posto direttamente alle dipendenze della Sede Apostolica. Esso intendeva reagire ai danni costituiti dalle intromissioni di laici, dalle rivendicazioni di signori feudali che avevano contribuito alle fondazioni, dall'imposizione di abati estranei, dalle usurpazioni di beni, dai danni dell'ospitalità obbligata a militari e funzionari imperiali. I primi abati furono San Bernone, Sant'Odone, San Maiolo, Sant'Odilone, Sant'Ugo, figure gigantesche che diffusero l'Ordo cluniacensis (prima immagine di un organismo monastico accentrato) in ogni regione d'Europa, con ramificazioni dirette o indirette (abbazia di Cava dei Tirreni) anche in Italia. A Cluny era esaltata soprattutto la celebrazione liturgica ed era ravvivata con particolare sensibilità la coscienza ecclesiale, anche se la lunghezza degli uffici in coro portava ad una riduzione del lavoro manuale. I motivi del successo furono dovuti all'esenzione papale, agli aiuti dei signori feudali, alla santità e longevità dei primi abati, pur non mancando resistenze e opposizioni di vescovi a causa dell'esenzione. L'influsso di Cluny sulla società medievale fu immenso, rialzando il livello spirituale sia nel clero che nel laicato e offrendo un'immagine precisa di osservanza monastica tutta incentrata sul primato del culto liturgico. Notevole fu anche, mediante lo splendore dei riti, l'influsso su popolazioni ancora primitive e grande l'esercizio della carità verso i poveri e i malati. Il prestigio derivava anche dal fatto che, di fronte alla diffusa anarchia contemporanea e ai disordini del "secolo di ferro", Cluny offriva l'esempio dei benefici derivanti dalla centralizzazione e dall'elevatezza dei suoi ideali. Estendendosi in ogni paese e accrescendo in maniera unica l'autorità dell'abate di Cluny, l'Ordo cluniacensis contribuì efficacemente al consolidamento della cristianità medievale e al rafforzamento dell'autorità papale. La lotta per la libertà della Chiesa dalle ingerenze imperiali, l'idea di crociata, la rinascita religiosa dopo il Mille, perfino una nuova concezione della storiografia sono strettamente legate alle motivazioni ideali che avevano dato vita alla grande abbazia borgognona, in cui la forte coscienza dell'unica comunità dei credenti aveva indotto l'abate Odilone ad istituire la commemorazione liturgica di tutti i fedeli defunti (2 novembre).

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