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martedì 6 settembre 2011
Cavallo Pazzo, Sioux
“Abbiamo bisogno di una grande visione, e l’uomo che l’avrà deve seguirla come l’aquila segue il profondo blu del cielo. Io ero ostile all’uomo bianco… preferivamo la vita di caccia alla vita di inutilità nelle riserve. Durante quei tempi non avevamo cibo a sufficienza e non potevamo cacciare. Tutto quello che volevamo era la pace ed essere lasciati soli. Arrivarono i soldati e distrussero i nostri villaggi. Poi arrivò Custer… Dissero che noi lo massacrammo, ma egli voleva fare la stessa cosa con noi. Il nostro primo impulso fu di fuggire ma fummo circondati e dovemmo combattere.”
Noi non abbiamo chiesto a voi uomini bianchi di venire qui. Il Grande Spirito ci diede questa terra perché ne facessimo la nostra casa. Voi avevate la vostra. Non abbiamo interferito con voi. Il Grande Spirito ci affidò un grande territorio per viverci, e bufali, cervi, antilopi e altri animali. Ma voi siete arrivati; state rubando la mia terra, state uccidendo la nostra selvaggina rendendoci difficile la sopravvivenza. Ora ci dite di lavorare per mantenerci, ma il Grande Spirito non ci creò per faticare, bensì per vivere di caccia. Voi uomini bianchi siete liberi di lavorare, se volete. Noi non vi ostacoliamo, e ancora chiedete perché non ci civilizziamo. Non vogliamo la vostra civiltà! Vogliamo vivere come i nostri padri e come i padri dei nostri padri.
(Morendo) Di alla gente che non dipende più da me adesso!
Non ero ostile all’uomo bianco. I bisonti ci fornivano cibo e pelli per vestirci; preferivamo la caccia piuttosto che l’ozio, le liti o le gelosie, e i frequenti periodi di fame passati nelle riserve. Ma Volpe Grigia (il Generale Crook) comparve tra la neve ed il freddo pungente e distrusse il mio villaggio. Saremmo tutti morti di freddo e di fame se non fossimo riusciti a riprendere i nostri cavalli. Poi fu la volta di Lunghi Capelli (Custer). Dicono che lo abbiamo massacrato, ma sarebbe stato lui a sterminarci se non ci fossimo difesi e battuti fino alla morte.
Non si vende la terra sulla quale la gente cammina.
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