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venerdì 15 gennaio 2010


Eleonora D'Aquitania:la donna che si fece regina due volte
Prima parte


 


 

E' fredda la cella dell'abazia di Fontevrault.

Il camino acceso non riesce a temperare l'angusta stanza monacale.

Eleonora sgrana il rosario,muta,con un gesto rituale,antico che l'aiuta nel ricordo.

Dal velo escono, vezzosi, due riccioli rossi: è ancora bella la regina e non tutti i suoi capelli, una volta mitici, sono imbiancati dall'età.

Ha 82 anni e non ha più voglia di vivere, troppo dolore ha accompagnato lo scorrere dei suoi giorni, negli ultimi anni.

Ma è stata bella, sfrontata, sensuale ed anche felice Eleonora: è stata forse la donna più amata ed ammirata del suo secolo.

Dalla piccola finestra chiusa da grate, intravede il paesaggio invernale della valle di Fontevrault ed i ricordi scorrono davanti agli occhi in tutta la loro chiarezza: ora è la monaca Eloinar, ma una volta fu regina,anzi regina due volte.

Nasce in Aquitania e già nascere in quel ducato fu predestinazione: l'Aquitania allora era come la Londra dei nostri giorni oppure New York Manahattam: una corte allegra,vivace, fatta di feste, di caccie, di trovatori, di molto amor cortese o meno, platonico e carnale.

E' figlia illegittima di Guglielmo il Tolosano e della sua bellissima amante, Aenor di Chatellarant, è bella come la madre e spregiudicata come il padre.

La chiamano Alienor che, in lingua D'Oc, significa l'estranea per sottolineare la sua illegittimità.

Ma il fatto di essere la bastarda del duca non influenzò per niente il percorso della sua vita.

Amatissima da tutti fin dalla sua nascita anche grazie al suo carattere espansivo e vivace, alla morte del padre fu adottata ufficialmente dal nonno. Il vecchio duca ebbe per tutta la vita una vera e propria adorazione per la nipote.

La ribattezzò Elenoir in lingua D'Oil e la allevò alla sua corte, considerandola da subito la propria erede.

Il duca intravvede in quella splendida giovinetta, alta, flessuosa, dai lunghi capelli rossi, le doti di un condottiero: e non si sbaglia.

Elenoir studia, e molto per una donna del medioevo :studia latino,che parla e scrive come un vescovo, studia matematica e astronomia, studia letteratura e musica.

Impara a cavalcare, e lo farà bene come un uomo per tutta la vita, tanto che questa dote incanterà il secondo marito, Enrico Plantageneto, caccia e tira con l'arco.

Ma soprattutto seduce tutti gli uomini che incontra, in maniera assolutamente spregiudicata, oggi diremmo in forma "seriale".

A otto anni è diventata, alla morte del fratello Guglielmo l'Ardito, erede ufficiale dell'Aquitania.

Ha 15 anni quando la danno in sposa a Luigi, delfino di Francia: è un matrimonio combinato da due potenti dinastie, ma da subito tra i due scoppia una furente passione fisica ed un'unione intellettuale.

Qualche giorno dopo il fastoso matrimonio, il re di Francia muore ed il delfino diviene re . Eleonora, a 15 anni, è regina di Francia.

Ma è lei la più potente a livello politico: a quei tempi il regno di Francia si limitava ad un veramente esiguo territorio intorno a Parigi, mentre la sposa portava in dote un dominio enorme: Guyenna, Guascogna, Poitou, la Marche, Limousin, Angoumois e tanti altri immensi territori.

In poche parole è lei che comanda ed è lei che gestisce il potere, anche perché il nonno ha preteso con l'atto di matrimonio la non annessione alla Francia dei territori dell'Aquitania.

Il giovane re è follemente innamorato, ma non sa soddisfare l'impetuosa e trasgressiva ragazza: ella proviene dalla genia del nonno: Guglielmo il Trovatore, autore di poemi cavallereschi che avevano cantato le doti e l'amore delle più belle donne di quei tempi in un linguaggio assai spregiudicato.

Dal suo arrivo a Parigi la sposa è già delusa e poiché è spregiudicata, ma possiede anche le redini politiche ed economiche della coppia, comincia a guardarsi intorno ed ad avere, com'era nel suo stile, avventure amorose.

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