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venerdì 26 marzo 2010


VALIDE

Colei che partorisce


 

Al di là di quello che si può pensare ,l'ordine gerarchico ,all'interno dell'Harem ottomanno,era rigidissimo.

Tutta la gestione e l'ordine delle migliaia di donne che vivevano nel palazzo del sultano era appunto affidato esclusivamente a rigidissime regole che scandivano ruoli e posizioni sociali.

Tra le donne dell'harem il ruolo più importante e la carica ,anche politicamente più significativa era quella di "Valide".

Il termine significa letteralmente:colei che partorisce o ha partorito,ed era assegnato alla madre del Sultano regnante.

Questo voleva dire che potenzialmente esistevano nell'harem decine di Valide,cioè donne che avevano avuto un figlio maschio dall'unione con il Sultano.

La via di successione non era così lineare come in occidente,la nomina ad erede veniva fatta dal Sultano sulla base di molti indici e solo uno di questi era la primogenitura ,anche perché potevano esserci più figli maschi nati nello stesso tempo.

A ciò si aggiungeva ,violentissima ,la lotta intestina tra le favorite che ,a colpi di intrighi,alleanze con potenti eunuchi,veleni e uccisioni feroci,talvolta decimavano quasi completamente il campo delle rivali.

In palio c'era infatti diventare,in un mondo di negazione dell'individualità femminile ,una donna potente ,a volte più potente del Sultano stesso.

Quando il figlio assumeva la carica di Sultano regnante,la nuova Valide,con una imponente cerimonia,veniva fatta uscire dall'harem,e condotta al nuovo palazzo dove,sulla porta l'attendeva il figlio.

L'enorme simbolismo di questa uscita ufficiale dall'harem ,è confermata dal fatto che ,nel caso il Sultano morisse,la valide veniva immediatamente ricondotta alla sua vecchia dimora.

In questo caso la valide era costretta a convivere con un mondo di concubine ripudiate,mogli cadute in disgrazia e altre madri di sultani deceduti.

Nel caso che ,invece,morisse la madre,il titolo di valide,con tutti gli onori ed il potere ,veniva assegnato alla balia del Sultano.

La valide fu, a volte , cosi ricca da far costruire moschee,oppure addirittura ,reclutare truppe private al suo servizio militare.

Era il potere assoluto sull'harem,con diritto di vita o di morte su tutte le altre donne,comprese le favorite,aveva al suo servizio eunuchi e ministri personali.

L'onore che le veniva attribuito era regolato da una severissima etichetta:anche la favorita in carica doveva chiedere udienza per inchinarsi al suo cospetto.

Un interessante aneddoto riguarda la valide Peresto Hanim che si ritenne offesa quando l'imperatrice tedesca,in visita ufficiale,non le baciò la mano.

Pretese scuse e,la corte tedesca ,onde evitare rotture diplomatiche costrinse l'imperatrice a fare ammenda.

Era solitamente,la figura della valide ,molto temuta,anche perché solitamente .l'influenza sul figlio sultano che lei,e spesso solo lei ,aveva condotto al potere ,era totale.

L'onore e il prestigio di questa figura femminile del mondo islamico è chiaro in questo proverbio turco:"Il paradiso si trova sotto i piedi della Madre"

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