giovedì 21 ottobre 2010
I SENTIERI DELLE FATE
Nessuno osa in Irlanda costruire o invadere la dimora delle fate, è considerato cattivo augurio e si teme possa comportare qualche sciagura!!!
Gli irlandesi li chiamano "i sentieri delle fate" sono le cosidette linee di forza che corrono tra le colline, secondo la tradizione, queste linee appartenevano alle fate. Nel 1935, l'irlandese Michael O'Hagan, ostruì, ingrandendosi casa, un sentiero delle fate, da quel momento misteriose disavventure invasero la sua vita e quella della sua famiglia, compreso vari malanni. L'uomo allora decise di tagliare un'angolo della sua abitazione che ostruiva il sentiero delle fate, da quel momento, tutte le misterioe disavventure cessarono.
Si dice che le fate ci segnalano la loro presenza con dei loro simboli, uno in particolare è la pianta di biancospino in particolare quando si tratta di un albero solitario che cresce in uno spazio aperto e segna il confine tra vicini, nei pressi di un pozzo sacro,o di un cerchio delle fate.
La saggezza popolare ci informa che è pura follia tagliare o danneggiare un biancospino:
Alcuni anni fa, fa nella contea di Antrim, nell'Irlanda del nord durante la costruzione di un'immensa fabbrica, un biancospino non venne nemmeno sfiorato dagli operai. I "ragazzi" del posto abbatterono tutto il resto ma non lo toccarono ne lo disturbarono in nessun modo. La compagnia alla fine lo fece togliere da un inglese. L'uomo abbatte l'albero e strappò le radici con un bulldozer: La fase successiva era quella di interrare dei pilastri di cemento larghi 30 centimetri e alti 3 metri: per mettere le fondamenta. Li piantarono ma quando tornarono la mattina dopo erano tutti spostati di un metro! Così li dovettero sistemare di nuovo. Il mattino dopo i pilastri erano spostati sempre di un metro ma nella direzione opposta rispetto alla prima volta! Così fecero una riunione per scoprire di chi fosse la colpa. Ad un tratto un'uomo basso entrò nell'ufficio dove c'era l'assemblea e disse: "L'unico modo in cui potrete costruire la vostra fabbrica è rimettendo il nostro albero dove si trovava".
E gli altri ribatterono: "Come facciamo dato che lo abbiamo tagliato?" L'uomo rispose: "Fatelo innestare". Nessuno gli credette all'inizio, naturalmente. Allora chiamarono uno specialista di alberi olandese. Questi innestò le radici sull'albero. Adesso c'è un cortile in mezzo alla fabbrica con al centro un albero di biancospino. Nessuno ha più visto l'uomo delle fate ma il biancospino cresce rigoglioso.
SBF
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