Pagine
▼
venerdì 29 ottobre 2010
LA CREAZIONE
Il racconto biblico nel mito irlandese
Non fu mai tramandato il mito della creazione celtico, ché i monaci cristiani sostituirono opportunamente col racconto biblico. Ne vien fuori una Genesi infarcita di notizie extracanoniche, dotata di un bizzarro senso del meraviglioso e sottilmente orientata in senso «irlandese».
1 - IL COMPUTO DEL TEMPO
l mondo venne creato, secondo il computo dei più attenti annalisti irlandesi, 5194 anni prima della nascita di Nostro Signore Gesù Cristo [Ísa Críst].
2 - LA CREAZIONE DEL MONDO
n principio fecit Deus Cælum et Terram...
In principio, Dio fece il cielo e la terra, Lui che non ha inizio né fine. Questo avvenne il quindicesimo giorno delle calende di Aprile, secondo gli Ebrei ed i Latini, anche se fino ad allora il mondo non aveva mai visto né albe né tramonti. Quella prima domenica, Dio fece la materia senza forma - fuoco e aria, terra e acqua - e la luce delle gerarchie angeliche. Lunedì fece i sette cieli e il firmamento. Martedì fece la terra e il mare. Mercoledì fece il sole e la luna e le stelle del cielo. Giovedì fece gli uccelli dell'aria e i rettili del mare. Venerdì fece le bestie della terra e quindi creò l'uomo affinché le governasse e le amministrasse. Sabato, Dio si fermò al compimento della Sua creazione e la benedisse. Ma ciò non significa che si distolse dal governarla.
In questo modo Dio fece le creature: alcune con un principio ma senza una fine, come gli angeli; altre con un principio e con una fine, come gli animali privi di ragione; altre ancora con un principio e con una fine ma senza una fine, come gli uomini, i quali hanno un principio quando nascono, un termine nei loro corpi mortali, nessun termine nelle loro anime immortali.
3 - IL PARADISO TERRESTRE
Dio fece un Paradiso in terra, nella pianura di Arón (che altri chiamano Eden), sulla costa meridionale di quella terra che si trova ad oriente del mondo (così come l'Irlanda si trova all'estremo occidente della Terra, sul lato settentrionale). Nel paradiso si leva la montagna del Pairtech, che il sole illumina nel suo sorgere. Non lontano si trova la sorgente di Nuchal, da cui sgorgano quattro fiumi liberi e possenti.
Il Pison - che altri chiamano Gange - è il primo fiume, fatto d'olio, che scorre verso est. Il Tigri è il secondo, di vino, che va ad ovest. L'Eufrate è il terzo, di miele, che scorre a sud. Il Geon - che altri chiamano Nilo - è il quarto, fatto di latte, che si dirige a nord. Come dice il poeta:
Il Pison sufflatio si rivela,
il Geon felicitas,
velocitas il Tigri possente,
e fertilitas l'Eufrate.
«La sorgente del Paradiso, fama duratura» [2] [ANTOLOGIA]
Al centro del Paradiso, nella pianura di Arón, si leva l'albero proibito, il cui nome è Daisia (o Dechuiman), e che dà molte specie di frutti meravigliosi.
4 - ADAMO ED EVA
uando Dio creò il primo uomo, lo fece in questa guisa: il suo corpo di comune terra, la sua testa della terra di Garad, il suo petto della terra d'Arabia, il suo ventre dalla terra di Lodain, le sue gambe della terra di Agoria. Altri dicono che Dio per la testa prese la terra della regione di Malón, per il petto raccolse la terra di Arón, per il ventre la terra di Babilonia, oppure quella di Biblo, per le gambe la terra di Labano e di Gogoma.
Per tre giorni rimase senza vita lo splendido sembiante di Adamo, dopo che era stato plasmato dalla terra. Il suo sangue e il suo sudore vennero dall'acqua, il suo respiro dell'aria, il suo calore dal fuoco, la sua anima dal respiro di Dio. Fu sul lato orientale del Pairtech, la montagna del Paradiso, che Adamo si levò in piedi per la prima volta e diede il benvenuto al sole che sorgeva. Fu allora che levò un inno al Signore. ― Ti adoro, ti adoro, o mio Dio! ― Furono queste le prime parole che mai furono pronunciate.
Il corpo di Adamo era forte e perfetto. Si mosse, e poi corse verso le sorgenti del Paradiso. Dio presentò ad Adamo tutti gli animali, affinché egli attribuisse un nome a ciascuno. Ma Adamo fu preso da grande tristezza, perché ogni animale aveva una compagna ed egli era solo. Allora Dio fece scendere il sonno su di lui, gli trasse una costola e da questa creò Eva. Non appena la donna fu presentata ad Adamo, egli rise di gioia. E quella fu la prima risata.
E disse Adamo: ― Ecco le ossa delle mie ossa e la carne della mia carne. ― E questa fu la prima profezia che venne proferita, in quanto Dio, quando aveva addormentato Adamo, gli aveva dato il dono della profezia.
5 - LA CADUTA
io assegnò il governo del cielo a Lucifero, con nove ordini di angeli al suo comando, e diede la terra ad Adamo ed Eva, e alla loro progenie.
Ma poi, accecato dalla presunzione e dall'orgoglio, Lucifero si ribellò e diede l'assalto al Cielo, sostenuto da un terzo di tutte le schiere celesti. Dio lo abbatté e scagliò lui e tutti i suoi angeli all'Inferno, dicendo: ― Arrogante è questo Lucifero; scendiamo dunque e confondiamo le sue decisioni. ― E questo fu il primo giudizio che fu mai pronunciato.
Allora Lucifero ebbe gelosia e odio nei confronti di Adamo, al quale Dio aveva promesso la beatitudine celeste in vece sua. Usando il potere che gli veniva dall'ineffabile nome di Dio, Lucifero assunse l'aspetto di un serpente, il corpo sottile come l'aria, e si pose sulla strada del primo uomo e della prima donna. Il serpente persuase la donna e poi l'uomo a peccare, inducendoli a mangiare una mela dall'albero proibito. La ragione per cui Dio aveva vietato di mangiare i frutti di quell'albero era che, se Adamo lo avesse fatto, egli avrebbe compreso di essere sotto il potere e l'autorità del Signore.
Adamo ed Eva, Caino e Abele. Particolare dalla «Croce delle Scritture» (VIII secolo), Clonmacnoise, Irlanda.
Questo avvenne di venerdì, quindici giorni dopo la creazione di Eva. Si dice che fu la mano sinistra ad essere tesa per prima verso il frutto. Per questo ancora oggi si dice che «la mano sinistra viene dopo la destra».
Quindi il Signore disse ad Adamo: ― Sei di terra e tornerai alla terra, e col sudore del tuo volto mangerai il tuo pane. ― E disse alla donna: ― Con dolore e sofferenza darai alla luce i tuoi figli e le tue figlie.
Adamo ed Eva furono cacciati dal Paradiso Terrestre e mandati nel mondo comune. Essi vagarono a lungo nella terra che un giorno si sarebbe chiamata Egitto: tre mesi dopo la trasgressione, una sola palma bastava a loro per procurarsi del cibo e delle vesti.
Nessun commento:
Posta un commento