venerdì 12 febbraio 2010


Estratto dal libro "Il Picchio" style='font-size:20pt'>E infatti erano rimasti, anche dopo

.Lui era rimasto dopo il fatto,perché ormai ne era certa:l ombra era lui che non riusciva ad andare via.

Dove,poi?Forse non c era un posto oltre la casa dove andare.

L ombra ormai apparteneva al suo quotidiano.

Si aggirava per le stanze,sembrava seguirla:o era lei a seguire l ombra?

Si sedeva al tavolo della grande cucina,a volte si teneva la testa tra le mani.

Sembrava disperato in quei momenti;allora lei gli si metteva davanti e gli carezzava la testa.

."Mi vedi?sono io qui con te."

Ma lui non si muoveva.

Non alzava nemmeno la testa.

Solo il picchio sembrava vederla e in quei momenti cupi si

Metteva di buona lena a becchettare la persiana.

Anche lui sentiva il picchio distruttore e lo vedeva.

Al rumore del martellio sul legno alzava la testa e sorrideva.

Poi si rimetteva giù,come se non avesse nemmeno la forza o la volontà di scacciarlo

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