martedì 27 aprile 2010

Nella foto il più antico preservativo conservato.
Si trova nel Museo del Tirolo ed è datato 1640.
Prima di essere usato (poteva essere usato un tempo indefinito)veniva immerso a lungo nel latte tiepido,per sterilizzarlo.

CONTRACCEZIONE, PILLOLE DI STORIA


 


 

Ventotto piccoli confetti, grossi come una lenticchia e verdi come un pisello, confezionati in un argenteo blister di alluminio, così si presentava la pillola per la prima volta 47 anni fa. Secondo il parere di 200 prestigiosi storici né la teoria della relatività di Einstein, né la bomba atomica, né l'avvento dei computer e di Internet hanno avuto un impatto così forte sulla vita degli uomini del XX secolo. Destinata a cambiare il mondo, rappresentava il punto di arrivo di un cammino iniziato tanto tempo prima...


 

V secolo a.C: lo scienziato Ippocrate sembra aver messo a punto una serie di presunti anticoncezionali orali:

  • una miscela di solfato di ferro e rame
  • una preparazione derivata dal croco, dall'alloro, dai semi di ortica e dalle radici di peonia


 

Gli antichi Egizi usavano a scopo anticoncezionale dei piccoli coni composti di semi di melograno triturati e impastati con l'acqua. I semi di melograno contengono un estrogeno naturale ed è possibile che, come una pillola d'antan, questa mistura prevenisse l'ovulazione.


 

II secolo a.C.: compaiono allusioni, anche se di natura mitologica, sull'uso del preservativo maschile.


 

1550 a.C: in un papiro si trova quella che probabilmente rappresenta la prima "ricetta" anticoncezionale scritta. Gli storici ritengono che la sostanza utilizzata fosse sterco di coccodrillo che le antiche Egizie introducevano in vagina prima del coito.


 

Epoca greca e romana: presso Greci e Romani è attestato l'impiego di cappucci fatti con il lino e che, messi sul pene, erano impiegati a mo' di profilattici. In quest'epoca venivano impiegati dei profilattici fatti con l'intestino di animali, la pelle dei pesci o con tessuto di lino. Ma non erano certamente dei sicuri mezzi di contraccezione, visto che le gravidanze non volute erano diffusissime.


 

Cristianesimo: prevale una visione religiosa dell'atto sessuale visto non come fonte di piacere ma esclusivamente come mezzo di concepimento. Il tema della contraccezione vive un momento di oblio.


 

XVII e XVIII secolo: esaurito il fervore religioso e in risposta alle prime problematiche da sovraffollamento, si ricominciò a parlare di contraccezione. Risale a quest'epoca l'introduzione del condom e del bidet, ritenuto strumento di "amore pulito".

Si cominciarono a praticare le abluzioni anticoncezionali. La tendenza a esercitare nuovamente un controllo sulle nascite venne potenziata dalla diffusione delle idee dell'economista Malthus e in particolare del suo testo "Principle of population" che per la prima volta enunciava i pericoli legati alla sovrappopolazione.


 

1901: le ricerche diventano scientificamente valide. Il fisiologo Ludwig Haberlandt, di Innsbruck (1885-1932), dimostra che le mestruazioni sono regolate da un ormone prodotto nel centro del cervello e delle ovaie.


 

1912: nasce il concetto di "controllo delle nascite". Viene inaugurata infatti in Inghilterra la prima clinica di "birth control".


 

1919: Haberlandt, in animali da esperimento, individua il principio della pillola. Riesce a dimostrare, infatti, che le ovaie di coniglie gravide, espiantate e trapiantate in coniglie non gravide, impediscono in queste ultime l'ovulazione.


 

1926: la Camera dei Lord autorizza l'insegnamento delle teorie sul controllo della fertilità. Si parla però di "spaziamento delle nascite", concetto che richiamava a limiti biologici relativi a concepimenti troppo ravvicinati.


 

1928: Schering introduce sul mercato Progynon®, il primo farmaco ormonale estrogeno.


 

1929:
Adolf Butenandt (1903-1995), biochimico, premio Nobel, isola con successo l'estrone.


 

1933: Schering introduce sul mercato Proluton®, la prima preparazione a componente progestinica.


 

1934: nei laboratori Schering AG i chimici Schwenk e Hildebrand mettono a punto la sintesi dell'estradiolo. Questo è l'inizio della moderna terapia ormonale.
Butenandt e altri scienziati isolano l'ormone sessuale progesterone (ormone luteinico) dalle ovaie porcine.


 

1938: Hans Inhoffen e Walter Hohlweg, uomini Schering, scrivono la storia: nel laboratorio principale dell'azienda mettono a punto l'etinilestradiolo, che diverrà - e lo è tuttora - la componente estrogena dei contraccettivi orali. Gli scienziati, inoltre, realizzano la prima preparazione sintetica progestinica.


 

1944:
gli scienziati Bickenbach e Paulkovics, di Gottingen (Gottinga) inibiscono l'ovulazione nella donna, con l'impiego di progesterone.


 

1950:
Margaret Sanger, fondatrice dell'America and Planned Parenthood Federation, incontra il biochimico Gregory Pincus. La 71enne Sanger convince Pincus della necessità della contraccezione orale. La Sanger raccoglie 50.000 dollari. Ha inizio la ricerca.


 

1956:
Gregory Pincus, insieme ai colleghi Min Chuh Chang e John Rock, ginecologo di Harvard, conduce il primo trial su 60 donne volontarie. In questo stesso anno Pincus realizza con successo un trial su 6000 donne di Puerto Rico e Haiti.


 

1960: negli Stati Uniti viene registrato come contraccettivo Enovid®, prodotto dalla Searle.


 

1961: il 10 giugno connota il 1961 come anno fondamentale nella storia dell'umanità: la Schering di Berlino introduce sul mercato Anovlar®, il primo contraccettivo orale disponibile in Europa e, nello stesso anno, anche in Australia.


 

1965-1968: la diffusione della pillola incontra delle difficoltà: il suo impiego diventa argomento di dibattiti e discussioni in tutta Europa. Ne viene raccomandato l'uso solo per regolarizzare i disordini mestruali e solo nelle donne sposate.


 

1968: la rivolta studentesca e la rivoluzione sessuale incidono profondamente sulla realtà mondiale, modificandola. La pillola diventa il simbolo del cambiamento nel mondo Occidentale.


 

1971: la Corte Costituzionale italiana abroga l'art. 533 del codice penale, che proibiva ufficialmente la contraccezione nel nostro Paese.


 

1975: in Italia una legge istituisce i consultori pubblici all'interno dei quali è possibile pubblicizzare e informare liberamente sui contraccettivi.


 

1978: in Italia viene approvata la legge n.194 che legalizza l'interruzione volontaria di gravidanza.


 

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