lunedì 28 giugno 2010


Certo non era semplice fare del sesso durante l'età di mezzo.

Almeno se una coppia ,regolare o clandestina,si atteneva alla regole di romana chiesa.

La chiesa vietava qualsiasi forma di relazione e contatto sessuale,compreso il bacio sulla bocca:la domenica,il mercoledì,il venerdì,i quaranta giorno prima di Pasqua,gli otto giorni dopo Pentecoste,per cinque giorni dopo aver ricevuto la comunione che ,va detto ,non veniva però presa con l'attuale frequenza.

Era proibito far sesso anche alla vigilia di ogni grande festività o alla vigilia dei giorni delle rogazioni.

Facendo due calcoli il rapporto sessuale era vietato per circa duecentoventi giorni all'anno ai quali ,naturalmente ,erano da aggiungere i giorni del flusso mensile.

Non c'era quindi poi molto da scegliere anche se la logica ed il buon senso fa ipotizzare che allora come al giorno d'oggi ,la gente non tenesse di gran conto divieti ed interdizioni legati al piacere del sesso.

La cosa era anche funzionale alla chiesa che per la remissione dei peccati (quelli confessati)legati alla trasgressione sessuale guadagnava soldoni contanti con donazioni e oboli per estinzione di colpa.

Susanna Franceschi

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