martedì 17 novembre 2009


LE COLLINE DI GALLOWAY


Nella storia della stregoneria ci sono eventi così particolari,per violenza e brutalità,da essere esorcizzati dalla popolazione attraverso un'eco di leggenda.Difficilmente,infatti,l'inconscio collettivo riesce ad assimilare come reali eventi che violano i tabù archetipici della specie umana.

Tali eventi appartengono per lo più alla cultura del Nord Europa,che fu meno toccata dal fenomeno dell'Inquisizione della Chiesa Romana e riuscì meglio ad integrare,in una sorta di folklore,episodi legati alla stregoneria.

Risale al 1435 un singolare caso di streghe e stregoneria.

In Scozia,precisamente a Galloway,in una grotta adibita ad abitazione viveva una sorta di clan diabolico formatosi da una coppia iniziale.

La coppia probabilmente fratello e sorella affetta da gravi disturbi psichiatrici era stata forse allontanata dal villaggio per le stranezze comportamentali (ricordiamoci che fino al 1800 non esiste l'istituzioine manicomiale).

Ebbero 14 figli che,a loro volta accoppiandosi incestuosamente, riuscirono a strutturare un clan di 32 persone,naturalmente con evidenti tare genetiche di tipo mentale e disturbi del comportamento.

Costoro,quando qualche viandante incauto transitava dalle loro parti, lo catturavano e dopo averlo torturato a lungo lo uccidevano e si cibavano della sua carne per imposessarsi della sua "linfa vitale".Quando poi,dopo circa 20 anni di omici furono finalmente catturati,le donne vennero arse vive e gli uomini condannati a morire dissanguati dopo l'amputazione degli arti.

Da tale evento,realmente accaduto e traslato nella leggenda,ha successivamente preso ispirazione in anni recenti il regista del film di genere "horror": "Le collinehanno gli occhi".

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