venerdì 27 novembre 2009


LA PAPESSA GIOVANNA

TRA STORIA E LEGGENDA

Il primo a far conoscere e a scrivere di questa storia a metà tra la leggenda popolare e la possibilità storica,fu il cronista domenicano Giovanni di Metz nel 1240(il personaggio fu ripreso da Eco nel "Nome della rosa").Certo è che come in tutti i miti che nascono dalla tradizione orale popolare esiste uno strato di verità,poi abbellito od esagerato da uno strato di invenzioni fantasiose.
Giovanna è il leggendari papa-donna che salì al trono pontificio e avrebbe regnato sulla chiesa di Roma dal 853 al 855.
Ma chi fu questa donna che violò il tabù primo della chiesa romana?
Era una donna di origini inglesi ,di buona e ricca famiglia,tant'è che compì i suoi studi nella prestigiosa università di Magonza.
Fu probabilmente per aver accesso agli studi universitari che la stravagante ed geniale ragazza cominciò a vestirsi in abiti maschili.
La cosa risultò talmente convincente che,finiti gli studi,Giovanna diviene monaco con il nome di Johannes Anglicus.
E' abile,intelligente,conosce la teologia e sa ben parlare:in poche parole "fa carriera" e la fa in maniera rapida ed esplosiva.
Viene eletta al soglio pontificio nel 855 alla mort di Leone IV :bisogna considerare che in quel periodo della storia della chiesa l'elezione del papa avveniva a volte in modo fortuito e non esistevano ancora le lotte di potere papale che avrebbero caratterizzato i secoli a venire.
Giovanna assume il nome di Giovanni VIII.
Ma Giovanna,in privato ,si toglieva le vesti maschili ed ora quelle papali,ed era una donna giovane e bella,o per lo meno affascinante.
In poche parole aveva un buon numero di amanti,reclutati tra le sue guardie o tra prelati compiacenti.
Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino,dice il detto popolare,ed in un epoca in cui i contraccettivi e la regolazione delle nascite era da venire,la bella papessa rimase incinta di uno dei suoi amanti.
Giovanna però pensa di poter nascondere sotto i larghi abiti di protocollo la gravidanza,e dopo,eventualmente,occultare il parto.
Non sarebbe stato impossibile,ma il destino decise diversamente.
Durante la solenne processione di Pasqua nella quale il pontefice,dopo aver celebrato la messa in San Pietro tornava in Laterano(era là che viveva il papa),all'altezza della basilica di San Clemente,il cavallo che trainava il trono del papa,strinto dalla folla romana festante,si impaurì e si imbizzarrì.
Il trauma,la paura e forse i violenti scossoni,provocarono a Giovanna un travaglio prematuro.
Il segreto era scoperto e il reato tanto grave da dover essere emanata una orribile sentenza:Giovanna fu fatta trascinare per i piedi da un cavallo attraverso le strade di Roma e nei pressi di Ripa Grand fu lapidata dalla folla inferocita.
Il suo corpo martoriato venne sepolto dove l'inganno si era rivelato:tra San Giovanni in Laterano e San Pietro in Vaticano.
Se leggenda fu ,in realtà per anni questo percorso fu evitato dalle processioni papali,anche se il particolare fu scritto nel XIV secolo,quando il papato era ad Avignone e a Roma non c'erano più processioni papali.
Interessa è anche la leggenda,legata alla storia della papessa,che riguarda l'impiego delle sedie "stercorarie",cioè di tre sedie dotate di un taglio centrale a forma di mezza luna sulla seduta all'altezza dei genitali,che permetteva,prima dell'investitura ufficiale ,di controllare il sesso del papa da parte dei cardinali preposti.Il papa doveva sedersi in sequenza sulle tre sedie e ricevere i simboli del suo pontificato:sulla prima il bastone e le chiavi,su quella a sinistra la cintura rossa con le 12 gemme, sulla centrale si sedeva una volta nominato papa.Naturalmente la chiesa atribuiva alla cerimoni un significato teologico,ad esempio la stercoraria,simile ad una sedia da parto,avrebbe simboleggiato la Chiesa madre di tutti gli uomini.
Ma il popolo è il popolo e la chiamò sempre "sedia gestatoria"
Per curiosità storica due delle sedie sono esposte ai musei vaticani,la terza (portata via da quel bel conquistatore ladro che fu Napoleone,al Louvre di Parigi

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