sabato 21 novembre 2009


MARGHERITA PORETE:L'ERETICA


Nel 1310 è bruciata sul rogo,a Parigi,Margherita Porete. Margherita è stata senza dubbio,al pari di Ipazia,vittima dell'intolleranza della Chiesa e del bigottismo religioso che penalizzo' le donne (e forse le penalizza ancora) nelle loro potenzialità intelletuali.

Margherita fu una grande mistica speculativa, forse,al pari di Taulero e Eckhart,la più grande mistica di tutti i tempi. Era un'intelletuale profondo nel pensiero ed il suo libro "Specchio delle anime" è tutt'ora un capolavoro attualissimo.

Però Margherita sapeva leggere e sapeva sopratutto scrivere e niente ha mai spaventato la Chiesa come una donna che pensa,legge,scrive e quindi analizza la realtà.

Il pensiero della Porete è da inserire nella cultura beghina,cultura di donne libere ed emancipate che fu senza dubbio una spina nel fianco alla Chiesa del 1200 (vedi articolo "Beghine e Begardi" su www.medioevo.it).

Sul piano filosofico,la sua speculazione si distacca dalla "via amori" e si orienta verso Amore come concetto assoluto che si sviluppa dall'assenza del desiderio.

L'amore comune è sempre un desiderare qualcosa, un desiderare per...,un voler...,un appropiarsi di.... Per la Porete,l'amore deve divenire un NONAMORE,un non desiderio, un non volere,un assoluto.

Si noti come queste speculazioni e questi assunti siano vicini alla concezione buddista del Nirvana quale pienezza del Nulla ed alla strada del distacco dal desiderio.

Secondo la mistica si smette di amare quando l'amore vuole tutto,perchè insegue il nulla.

Margherita afferma che l' Amore Assoluto non abbia bisogno di cercare,di chiedere,di pregare.

Per Margherita è preferibile coltivare Amicizia anzichè amore,perchè l'amore senza desiderio nè richiesta (amicizia)rappresenta la forma più alta d'emozione verso l'altro.

La Porete aggiunge che,con lo Spirito Santo,si deve instaurare un rapporto d'amicizia e di reciproco scambio in cui l'anima riconosce sè stessa come Dio e riconosce Dio in tutte le forme del creato manifesto.

L'eresia è dunque compiuta e Margherita è condannata al rogo.Margherita,a tutt'oggi,come Ipazia,non è stata ancora riabilitata dalla Chiesa romana.

1 commento:

  1. mi sono vista fotografata in lei,bellissimo pensiero,sublime senso del reale e del divino,concetto di amore buddista ma come essenza pura,distillato dell'amore vero.grazie

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