domenica 10 gennaio 2010


MARIA TUDOR

LA SANGUINARIA


 


 

La figura di Maria Tudor è stata indubbiamente emarginata e poco valorizzata nel contesto degli studi storici dell'epoca Tudor.

Per quanto alone di splendore e grandezza circondi la figura della sorellastra Elisabetta I, tanta è la trascuratezza di analisi del ruolo di Maria che passa alla storia ,invece ,con sulle spalle il peso di una "leggenda nera" ed il ruolo di regina sanguinaria.

Maria fu invece e soprattutto una bambina prima, una ragazza poi, ed infine una donna ,profondamente sola ed infelice.

L'albero genealogico è impressionante .il padre è Enrico VIII ,la madre Caterina d' Aragona ,nonni materni Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona, è cugina di Carlo V e ha cugini sui troni di mezz'Europa.

Quando Maria nasce ,nel1516 il matrimonio di Enrico e Caterina attraversa una profonda crisi .

La regina , più anziana del re ,e non bellissima , non è ancora riuscita a dare all' Inghilterra il tanto atteso erede maschio. Anzi non è proprio riuscita a partorire figli nati vivi .

Le gravidanze ,numerose ,gli aborti e le morti premature dei figli l'hanno sfibrata fisicamente ,ma soprattutto hanno profondamente irritato Enrico e l'hanno allontanato da lei.

Il re ,ancora bello e giovane si sta guardando intorno e certo ad un re potente ed affascinante le donne non mancano.

Ha già avuto un figlio bastardo ,riconosciuto da lui ,il Fitzroy, vuole però l'erede ufficiale e se Caterina non saprà darglielo ,probabilmente la decisione del ripudio sarebbe appoggiata anche da Roma.

Ma la regina è di nuovo incinta ,e questa volta con l'aiuto di Dio, l'erede nasce vivo e sopravvive :solo che è una femmina.

Enrico fa qualcosa di più che storcere il naso , il giorno della nascita di Maria parte per una battuta di caccia con cavalieri e dame :l'affronto è enorme.

Il re però sa che la famiglia ed il casato d'Aragona sono una garanzia per la successione al trono d' Inghilterra ,fosse anche per una femmina (non è forse stata una grande regina Isabella ?) ,torna e sollevandola tra le braccia davanti alla corte la riconosce sua erede.

Per lo meno fino alla nascita di un maschio.

E sarà questa la spada di Damocle sulla testa di Maria ,fino alla morte di Enrico ed anche oltre.

Al contrario di quanto ci tramanda l'iconografia dell'epoca ,Maria è una bambina se non bella ,graziosa :piccola di statura ,minuta in giovinezza ,ha i lineamenti dolci e tondi dei Tudor e riccioli biondi che le incorniciano il viso.

Adora i genitori ed è amata fortemente da Caterina ,amata a seconda degli umori da Enrico.

Il re ,però senza dubbio apprezza in Maria ,carattere ed intelligenza :la bambina studia come un ragazzo,apprende con estrema facilità ,i suoi insegnanti sono entusiasti di lei.

A 15 anni Maria è già una donna colta e i suoi pareri sono molto apprezzati a corte.

Non fu dunque Maria una piccola ed arrogante arrivista,tesa a conquistare il potere anche a scapito dei rapporti e degli affetti famigliari ,ma una giovane angariata e perseguitata per gran parte della sua vita ,per il rifiuto di schierarsi contro la madre , Caterina ,da cui il re divorzia in maniera teatrale, per sposare Anna Bolena .

Rifiutò anche di abiurare alla religione cattolica e questo le costò l'esilio dalla corte ,prima con la madre , poi ancora più punitivo ,da sola ed in grande miseria.

Enrico non sopportava di essere contradetto ed ostacolato e diventava crudele e spietato.

Dall'unione ,finita malissimo con la Bolena (muore decapitata ed accusata di alto tradimento a pochi anni dalle fastose nozze) è nata un 'altra bambina Elisabetta .

Ufficialmente Maria è ancora erede al trono.

Alla morte della Bolena, anche Elisabetta viene allontanata dalla corte ,anche perché Enrico si è di nuovo sposato e questa volta ha avuto il maschio :il malaticcio e fragile Edoardo.

Non è affatto vero che le due sorellastre si odiassero,anzi Maria nutrì sempre per Elisabetta un affetto quasi materno ,che le permise ,una volta regina di perdonarle svariati tentativi di tradimento.

Non voglio qui affrontare una cronologia biografica di Maria,ma esaminare il su caso umano,e il suo essere donna dilaniata da sfide e poteri che avrebbero distrutto un eroe epico.

Maria Tudor fu una donna che sfidò il suo tempo,ma neanche il suo destino personale.

Sfidò i pregiudizi secolari che relegavano la donna ai margini delle scelte sociali e politiche ,sfidò le convinzioni regnando con forza ed autorità,da sola e decidendo anche senza il consenso del potente marito che le avevano"affibbiato" per motivi di stato .

Gli avversari ,e ne ebbe molti , addirittura dicevano che ogni sua scelta venisse manovrata dal cugino ,l'imperatore Carlo V e mai ci fu diceria più menzoniera .

Con il suo stile di governò spianò la strada ad Elisabetta che prese dal suo insegnamento assertività e determinazione.

Quando,dopo la precoce morte di Edoardo VII,diventa regina il suo tentativo ,anche repressivo di riportare il cattolicesimo in Inghilterra ,va contestualizzato.

Erano tempi bui ,feroci ,re Enrico aveva imposto la sua nuova religione bagnando di sangue le strade inglesi ,da Londra alle provincie ,aveva umiliato i cattolici come popolo ,ma anche la grande Caterina e la figlia Maria che non aveva mai fatto mistero di voler ,una volta sul trono,riportare l'Inghilterra al papato.

Quello che invece Maria sottovalutò fu quanto in quegli anni ,da lei trascorsi isolata e in esilio, la tesi protestante avesse messo radici profonde e radicate nella mentalita' inglese ,dal contadino del Devon ,al borghese di Londra ,al nobile barone ,al cortigiano.

Le repressioni durante il suo regno sono storicamente incontestabili ,ma se leggiamo la storia ben poche assoluzioni potrebbero essere impartite:rimanendo nel 1550 e parlando di un'altra grande regina ,pensiamo a Caterina dei Medici e alla notte di San Bartolomeo.

Vero è che nel nome della verità religiosa si sono fatti più morti nel corso dei secoli che per qualsiasi altro motivo bellico.

La morte di questa donna regina ha del simbolismo psicoanalitico :quel suo desiderio di maternità lasciato sopire negli anni dalla lotta per il potere ,ricompare.

Il ventre di Maria si gonfia e le mestruazioni scompaiono:i medici di corte sono preoccupati.

Ma la regina si intestardisce e dichiara di aspettare un figlio,rifiuta ogni indagine medica ,e cova con determinazione e dolcezza la sua pancia sempre più grande e tesa.

Nemmeno Elisabetta ,corsa al suo capezzale ,un po' per essere dichiarata erede (e Maria ,morente,lo farà) un po' per affetto ,riesce a convincerla :tutti sanno che il re Filippo non ha più rapporti con la regina e,vista la personalità di Maria ,un relazione clandestina è impensabile.

E' un tumore all' utero e la regina sanguinaria muore in pochi mesi cullando nel ventre il mostro divoratore che lei ha amato come un figlio.


 

Susanna Franceschi

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