sabato 23 gennaio 2010


REGINA NELL'AMORE


 

INES de CASTRO


 

La storia ci mostra e ci ha mostrato donne che sono state regine per titolo dinastico,donne che hanno dominato intere nazioni,che hanno sottomesso ed umiliato uomini,che hanno dimostrato capacità ed ineguagliabile coraggio.

Queste donne hanno ,al pari degli uomini,scritto pagine importanti nel percorso dell'umanità.

Oggi parleremo però di una regina,una grande regina,che però ebbe un solo,enorme potere:quello ,ineguagliabile,sul cuore dell'uomo della sua vita.

Parleremo di Ines de Castro,la donna che fu regina unica del cuore,della mente e del corpo di Pietro I re del Portogallo.

Ines era nasce figlia illegittima del potente signore di Monforte de Lemos,Pedro Alfonso de Castro,membro della famiglia più potente della Galizia e nipote di re Sancho IV.

Il suo stato di figlia illegittima di tale grande signore fa si che Ines viva si nel gran mondo,ma un po' ai suoi margini:è infatti educata nel palazzo del letterato e politico Giovanni Emanuele di Castiglia e trascorre l'infanzia e la prima adolescenza con la figlia di lui ,Costanza,

La loro non è però una adolescenziale amicizia,in realtà Ines è appena qualcosa di più di una cameriera personale o una giovane dama di compagnia.

Costanza,che è nipote del re di Castiglia è ragazza di grandi aspettative sociali :è promessa fin da bambina a Pietro ,principe del Portogallo ed erede al trono.

Costanza sposa infatti Pietro e si trasferisce alla corte portando con sé le damigelle preferite e tra queste,naturalmente,l'antica compagna di giochi,la fedele piccola bastarda Ines.

Ines non è bellissima,non come lo richiedevano i canoni estetici dell'epoca:è alta,snella,un viso dai lineamenti decisi,ma è vivace,arguta,molto intelligente:le conversazioni con lei non scadono mai nella banalità o nella noia.

E' questo che colpisce da subito il giovane principe.

Pietro ,costretto come molti nel suo ruolo ,ad un matrimonio dinastico,con una moglie accanto che non ha scelto e per la quale non prova il minimo interesse ,si innamora perdutamente di Ines:un amore passionale ed intellettuale insieme,un amore che durerà tutta la vita,che non vedrà,per la Galiziana rivali,e che andrà oltre la morte.

I due diventano amanti,amanti ufficiali,essendo consuetudine per un re avere una o più favorite,ma per entrambi il loro non è un amore da relazione clandestina:il sentimento è totale ed esclusivo.

A nulla valgono le raccomandazioni del padre di Pietro,re Alfonso IV,di usare più discrezione e ritegno.

Ma anche in questo caso ,il dovere dinastico e' inevitabile:il casato ha bisogno di un erede:la regina Costanza rimane incinta e partorisce un figlio:muore però di complicazioni di parto il 13 novembre dello stesso anno ,il 1345.

I due innamorati sono finalmente liberi,o almeno,nella follia irrazionale che caratterizza i grandi amori,pensano di esserlo.

Il re Alfonso si oppone con tutta la sua autorità alle eventuali nozze e si oppone anche alla relazione intravedendo nella forza di Ines e nel suo potere sul figlio, un pericolo per il casato.

Ines e Pietro si sposano in segreto.

Non esistono documenti ufficiali comprovanti il matrimonio legale,ma è probabile che furono distrutti in epoca successiva per evitare rivendicazioni ereditarie.

Dal matrimonio nascono figli,per lo meno quattro maschi,tutti sani e forti.

Al contrario il legittimo erede ,il figlio di Costanza è un ragazzo debole e malaticcio:re Alfonso è furibondo e ormai non sopporta più l'ingerenza di Ines a corte.

Partendo dal presupposto che Pietro felice e sempre più innamorato,non avrebbe mai lasciato Ines,ma nemmeno avrebbe mai contratto matrimonio con un'altra donna,Alfonso comincia a prendere in considerazione l'ipotesi a lungo suggerita dai suoi consiglieri:uccidere Ines.

Tra il pensiero di un potente e l'agire non ci sta in mezzo il mare come per i comuni mortali:è il 1335,Alfonso IV,Alonso Goncalves,Pedro Coelho e Diego Lopez Pacheco,tre nobil uomini,approfittando dell'assenza di Pietro,si recano al monastero di Santa Clara ,a Coimbra,dove Ines vive con i suoi figli.

Quando viene avvertita dell'arrivo del re ,Ines comprende subito,sa dell'odio che il suocero prova per lei e per i suoi figli,sa di essere un ostacolo ai progetti della famiglia del marito,non spera niente,capisce che la morte è vicina.

Prova ad implorare il re,mostra i figli e per loro chiede pietà:sarà trafitta,proprio davanti ai suoi figli,da un numero incredibile di coltellate.

La rabbia di Pietro,subito avvertito dell'omicidio,è più forte anche del dolore o forse ,tanto è grande il dolore che rende enorme la rabbia.

Forte dell'amore del suo popolo,scatena contro il padre una guerra civile:portoghesi contro portoghesi,guerra atroce e lunga che provoca enormi lacerazioni anche all'interno della nobiltà.

La guerra durerà un intero anno,dal 1356 al 1357 ,l'intervento dei reali di Castiglia e Aragona fa poi si che tra padre e figlio si istauri una tregua carica di odi e rancori.

Alfonso morirà di li a poco distrutto dall'esito nefasto del suo gesto di rabbia.

Appena salito al trono Pietro rese noto il suo matrimonio con Ines e la proclama regina del Portogallo.

E' uno dei pochi,se non l'unico caso di incoronazione postuma.

La leggenda dice che,folle d'amore,fece riesumare la salma e postala sul trono,la incoronò lui stesso,tra l'orrore dei presenti.

La storia invece ci dice che fece riesumare il corpo e lo fece seppellire nella superba tomba del monastero di Alcobaca,dove volle essere seppellito anche lui.

Re Pietro non si risposò ,né la storia gli attribuisce altre donne.

S.F

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