lunedì 31 gennaio 2011




LA LEGGENDA DEI GIORNI DELLA MERLA


Tanto, tanto tempo fa, quando i carretti trasportavano merci e cristiani e
la gente si salutava per le strade alzando il tono della voce e tutto
accadeva al ritmo delle campane e delle stagioni, in un paesino sperduto tra
le alpi che ancora non si preoccupavano di essere italiane o svizzere, si
aspettava, con la pazienza delle filatrici, la fine del gran gelo invernale.
In quel tempo remoto, sapete, il mese di gennaio aveva solo 29 giorni e i
merli erano bianchi.
Successe allora che una merla, che aveva patito la morsa del freddo e la
penuria del cibo, durante tutto il mese di gennaio, restandosene
accovacciata nel suo nido per proteggere se stessa e i suoi piccoli dal
pericolo di morire assiderati, questa madre malnutrita, intirizzita e
sfinita dai patimenti, si svegli la mattina del 29 gennaio ed ebbe
una.......folgorazione: quello era l'ultimo giorno del mese più freddo e
impietoso dell'anno, già l'indomani, con l'inizio di febbraio, sarebbero
tornate le speranze di una vita più facile........... già si sarebbe
annusata primavera...........
In preda ad una incontenibile gioia, la merla raccolse a sè tutte le ultime
forze rimaste e si libr in un volo stentato e disperato, gridando tutta la
sua contentezza per la fine di quel mese ingeneroso che doveva lasciare il
posto a nuove speranze e nuovi voli.
Resa ardita dalle sue stesse parole, la merla prese a sbeffeggiare senza
ritegno il mese di gennaio che era al lumicino e solo l'indomani non avrebbe
più fatto paura a nessuno degli abitanti del paese, nè alle bestie, nè agli
uomini e tutti, esseri viventi e paesaggio, si sarebbero affrancati dal
giogo di tanto tiranno.
Ma.......nessuna cosa nel mondo va come vorremmo o come sembrerebbe dovesse
andare e così successe che.........
Il mese di gennaio, disturbato nei suoi preparativi di partenza dalle grida
acute della merla, si fece attento e ascolt con irritazione sempre più viva
gli insulti che l'ardita bestiola gli lanciava, e ne fu offeso, cos' offeso
ed irritato che..........
Chiese perentoriamente 3 giorni in più al mese di febbraio e nei giorni 29,
30 e 31, scaten il freddo più tagliente di tutto l'inverno, impegnandosi
ben bene che non mancasse la neve e il ghiaccio e il freddo vento di
tramontana.
Tutto il paesino fu ben presto avvolto dalla morsa del freddo e fu costretto
ancora una volta a richiudersi in casa presso i camini accesi.
La povera, incauta merla, che aveva per casa solo un nido di sterpi, fu
costretta a lasciare il suo posto tra gli alberi e ad avvicinarsi il più
possibile ai comignoli delle case, da cui usciva il tepore del fumo.
Il tepore, sì, ma anche la nera fuliggine.........che in poco tempo si
deposit sul nido e sui suoi abitanti, tingendoli di nero.
Ed è per questo, cari miei, che da allora, il mese di febbraio ha 29 giorni
ed i merli sfoggiano un bel piumaggio corvino

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