mercoledì 5 gennaio 2011
LE PROFEZIE DI NOSTRADAMUS
Nostradamus, a causa della sua origine giudea conosceva sicuramente le profezie dell’Antico Testamento. Poiché la gente era disposta a pagare per conoscere l’avvenire, soprattutto che tempo farà l’anno seguente, da due a tre dozzine di almanacchi erano pubblicati ogni anno in Europa, e molti di questi si basavano sulla Bibbia..
Nostradamus comincia questa professione redditizia e pubblica il suo primo almanacco.
Nostradamus, ecco il suo approccio alla profezia :
Non siate troppo specifici per non essere contraddetti. Siate vaghi ed enigmatici.
Scrivete in modo da far credere al lettore che voi sapete qualcosa, anche se non sapete niente. E fate allusione in modo enigmatico ad un soggetto del quale non parlate, questo accentuerà ancora di più “l’aura di mistero” e renderà le vostre profezie “solenni”.
Fate previsioni su soggetti che hanno una grande probabilità di realizzazione: la guerra, la peste, eventi legati al clima, intrighi politici, la morte di persone importanti, incidenti….. il tutto in modo misterioso.
Se voi fate molte profezie, certamente alcune si realizzeranno, secondo la legge delle probabilità, oppure: “se voi gettate abbastanza fango sul muro, un parte si attaccherà”. Nel suo “Pronostico” per il 1554, Nostradamus aveva dato 149 nuove profezie. In seguito ne diede più di 300 l’anno.
Per essere credibile, gettate la alcune profezie “ex-post facto”. Con il tempo i creduloni dimenticheranno che voi non stavate profetizzando ma soltanto raccontato degli avvenimenti. Gli ignoranti non vedranno la differenza.
Riciclate le profezie che non si sono avverate. La storia ha la tendenza a ripetersi, e voi potreste essere “fortunati”.
Quarant’anni dopo la pubblicazione del primo “Almanacco” di Nostradamus, il suo fedele segretario Chavigny, fu incapace di confermare la realizzazione di una specifica profezia. Egli diede la seguente giustificazione: “veramente egli parlava di un altro anno”. Nel 1553, Nostradamus pubblica due “Almanacchi” molto diversi (forse come l’oroscopo dello stesso giorno di due giornali differenti). Egli arrivò a riciclare alcune sue profezie in altre pubblicazioni.
E’ interessante notare che le profezie di un profeta del tempo dell’Antico Testamento erano corrette al cento per cento. La penalità, in caso contrario, era la lapidazione. Nell’era del Nuovo Testamento la profezia è un “dono dello Spirito Santo”. Dio, essendo al di fuori della dimensione temporale non mente e vede l’inizio e la fine della storia umana con una prospettiva extra dimensionale.
Soltanto i veri profeti di Dio, che ricevono da Dio stesso una prospettiva soprannaturale del futuro, sono infallibili. Alla luce di questo criterio assoluto le profezie di Nostradamus sono delle presunzioni. (Deuteronomio 18:22).
Nostradamus fondava le sue predizioni sull’astrologia ed ha ammesso di aver consultato le carte planetarie che sono scritte nella convinzione che i corpi celesti influenzano le vicende umane, ciò costituisce una improbabilità smisurata secondo l’analisi precedente dell’astrologia. Di conseguenza le opere di Nostradamus risentono delle speculazioni personali (previsioni intuitive) e, siccome sono fondate sull’astrologia, esse sono d’origine occulta. Nostradamus era implicato nella speculazione, la ciarlataneria (vedi di seguito) e l’occultismo.
La speculazione riposa sul presupposto irrazionale che eventi simili della storia umana si potranno ripresentare in futuro, cento anni dopo, quando lo stesso allineamento planetario (i pianeti si ritroveranno negli stessi segni) si ripresenterà. Un evento simile all’invasione della Spagna e della costa mediterranea dell’Europa ad opera di Annibale, si verificherà di nuovo, secondo Nostradamus, in futuro, quando lo stesso allineamento planetario riapparirà.
Tutto quello che Nostradamus doveva fare era guardare la posizione dei pianeti al momento in cui hanno luogo avvenimenti storici passati e poi consultare un libro di carte planetarie già pubblicato, come le Tavole Alfonsine di Jean de Murs disponibile dopo il quattordicesimo o il nono secolo, “De Magnis Coniunctibus”, che egli citava frequentemente, e con l'aiuto delle tavole planetarie, determinare la data nella quale eventi simili sarebbero accaduti di nuovo. Ma, di solito, Nostradamus si accontentava di definire le posizioni planetarie e lasciava al lettore determinare la data (degli eventi ricorrenti) poiché queste situazioni implicavano posizioni per le quali la definizione di tavole di pianeti interni era più difficile.
Non c'era bisogno di poteri divinatori straordinari per tutto ciò. L’ “Astronomicum Caesareum” è giunto con un insieme “di elaboratori di carte sotto forma di disco” per rendere il lavoro dei presunti astrologi più facile. C’immaginiamo spesso Nostradamus che porta un cappello a forma di cono decorato di lune nuove, che osserva a tarda notte la nebbia turbinante di una palla di cristallo. Ma non è così. Gli astrologi professionali del suo tempo criticavano la sua ovvia incompetenza in astrologia.
Effettivamente, Nostradamus non aveva nulla dell’astrologo. Quasi ogni oroscopo che da lui fatto a persone ricche conteneva, secondo Peter Lemesurier (citazione aperta) un errore importante e “circa la metà ne conteneva molti”. Per questo motivo, Nostradamus riteneva importante che il suoi clienti avessero già fatto tracciare la loro carta astrologica da un astrologo esperto, prima di riceverli. Ci si chiede realmente cosa spingeva le persone a volerlo consultare. Forse qualcosa di simile al desiderio di avere un “secondo parere” dopo avere visto il vostro medico, in caso che….. Il fatto è che il vostro medico ha molta più competenza del “secondo parere”.
Tuttavia, Nostradamus aveva trovato la formula vincente che consisteva nel proiettare nel futuro eventi trascorsi. Se gli eventi si ripetono, allora si può avere una profusione di profezie, di eventi storici riciclati: le comete, le carestie, le pesti, le locuste, la persecuzione della chiesa, incendi, intrighi di corte, guerre, vittorie, sconfitte, tradimenti, battaglie navali, comparsa di mostri, terremoti, violazioni, fughe di papi, serpenti provenienti dall'Africa del Nord ecc....in un anno egli produsse più di 300 profezie! Nostradamus divenne, nel settore della profezia, ciò che Henri Ford è nel settore dell’automobile. Egli pubblicò tre "Almanacchi" nel 1557 e altri due nel 1558.
Anche eventi facilmente prevedibili venivano considerati profezie. Ad esempio, per il mese di febbraio 1554, Nostradamus predice che due papi moriranno. Questo accadde soltanto l'anno successivo. Se i papi sono vecchi ed in cattiva salute la loro morte è facilmente prevedibile. Ciò è come profetizzare oggi: “quest’anno ci sarà terrore in Medio Oriente”. Non si ha bisogno di un profeta per concludere ciò che è inevitabile. Storicamente, il Medio Oriente è stato sempre segnato da disordini, come peraltro il resto del pianeta.
Nel 1555, Nostradamus iniziò ad affermare di essere divinamente ispirato, conferendo infallibilità alle sue profezie.
Nostradamus si tutelava dicendo “Dieu est sur tous les asters (Dio è al di sopra delle stelle). Di conseguenza, se le sue previsioni non si realizzavano, era semplicemente perché Dio aveva cambiato parere. La responsabilità della realizzazione di una profezia non ricadeva su Nostradamus, ma su Dio. Si può naturalmente supporre che Nostradamus credesse di avere una linea diretta con Dio che nessun’altro aveva (la presunzione di tutti i profeti ciarlatani e di alcuni evangelisti “carismatici”).
La Bibbia in Deuteronomio ci dice chiaramente: “Nessuno tra di voi bruci in sacrificio un figlio o una figlia; nessuno pratichi la divinazione o cerchi di indovinare il futuro, nessuno eserciti la magia, né faccia incantesimi, o consulti spiriti e indovini; nessuno cerchi di interrogare i morti. Chiunque fa queste cose è considerato dal Signore una vergogna” (Deuteronomio 18:10-12). Questo divieto riguardava senza dubbio anche un profeta di produzione in massa come Nostradamus.
Nell’estate del 1555, “La Cronaca di Lione” riconobbe a Nostradamus competenza in “chiromanzia (lettura della mano), matematica ed astrologia”. È interessante notare che Laurent Videl nei suoi scritti del 1558, criticava Nostradamus e lo accusava di aver scroccato dieci corone (l'equivalente di circa 900 dollari di oggi), mentre si stava recando alla Corte del re, ad una donna di Lione, rifilandole una prescrizione bidone. In seguito quando la donna aveva esclamato: “rendimi le mie dieci corone poiché la tua prescrizione non vale nulla”, Nostradamus come un ciarlatano senza vergogna rispose: “si, è proprio così” e si rifiutò di restituire il denaro.
La regina Caterina dei Medici, consorte di Enrico II di Francia, consultò Nostradamus per le sue profezie (nello stesso modo in cui la regina Alexandra di tutte le Russie, nella sua ingenuità, divenne preda di Rasputin). Diventò anche medico del re Carlo IX nel 1560, entrando automaticamente a far parte del cerchio intellettuale di Giulio Cesare Scaligero. Quest'ultimo mise fine a questa conoscenza definendo Nostradamus , “idiota ed esecrabile”, e “mendicante criminale” accusandolo di spargere “menzogne”.
Le tradizioni popolari dicono che la regina Caterina dei Medici aveva chiesto a Nostradamus di condurre una seduta spiritica per lei nel suo splendido castello di Chaumont. Suo marito, Enrico II, era appena morto ed essa voleva conoscere il destino dei suoi figli, la stirpe reale dei Valois. Nostradamus condusse la seduta. L' “angelo” (secondo la prospettiva cristiana un'entità demoniaca che prende l'aspetto di un angelo) Anael (che non esiste nella Bibbia) fu invocato fissando uno “specchio magico”.
Nello specchio la regina vide i suoi figli. Francesco II, che era stato recentemente incoronato, era apparso, e girò una volta intorno ad una stanza immaginaria apparsa nello specchio. In seguito apparve Carlo, che fu il successore di Francesco sul trono di Francia, egli girò intorno alla stanza per quattordici volte e scomparve. Infine Enrico III di Francia apparve e fece il giro della stanza per quindici volte. Ogni giro della stanza rappresentava un anno di regno. Francesco II non visse a lungo ed i suoi fratelli gli succedettero, con un regno di quattordici e di quindici anni ciascuno.
Visti i risultati delle profezie enigmatiche e tortuose di Nostradamus, e la precisione e l'esattezza delle profezie dello specchio magico, sembra improbabile che la seduta abbia avuto luogo. Nostradamus negò avere consultato “spiriti familiari” demoni che impersonano i morti; i morti non possono comunicare con i vivi, che è l’unico scopo di una seduta spiritica. Egli si lamentò dei suoi critici:
“non perdono tempo per rimproverarmi e parlare male di me, dicendo che tali dichiarazioni vengono da demoni familiari... e questo è così distante dalla verità come loro sono indubbiamente distanti dalla ragione e dal un buon giudizio, le loro menti sono disturbate dall’invidia e dall'ignoranza.”
I trattati astrologici più conosciuti sono forse le “Centurie” di Nostradamus, pubblicati per la prima volta nel 1555. Ogni “Centuria” raccoglieva 100 quartine profetiche in rime. Nostradamus diventò famoso nel 1559 quando il re Enrico II morì in un modo che sarebbe stato predetto nelle Centurie come segue:
SBF
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