mercoledì 3 novembre 2010


I manoscritti del deserto

Attilio Gaudio, antropologo, giornalista, scrittore e amico di Transafrica, che ha dedicato
gran parte della sua attività al Sahara e alle regioni de Maghreb, ha approfondito lo
studio e la ricerca degli antichi manoscritti arabi custoditi gelosamente in biblioteche
pubbliche e private ma minacciati dall’avanzare delle dune e dal degrado ambientale.
Si tratta di migliaia di manoscritti, sconosciuti fino a qualche anno fa agli studiosi
europei, che costituiscono l’insostituibile memoria di una parte della storia del mondo e
che propongono una nuova visione dei fatti su storie e personaggi finora conosciuti solo
attraverso le fonti dei paesi ex colonizzatori.
Conservati nelle zaouia (i centri di cultura tradizionale e di insegnamento islamico), nelle
biblioteche, nelle moschee, in grandi bauli presso gli accampamenti nomadi o in case
private, gli antichi manoscritti sono i depositari della memoria storica dei popoli
sahariani e saheliani e sono stati riconosciuti patrimonio mondiale dell’umanità
dall’UNESCO.
Sono opera di letterati, giuristi, poeti, filosofi, scienziati; testimoniano l’importanza di
città sahariane come Chinguetti, Oudane, Tichitt, Oualata, Tata , Béjaia, Toumbouctou, un
tempo vivaci centri culturali, sedi di famose università, punti nodali sulle vie carovaniere
che oggi, purtroppo, anche a causa del declino economico in seguito al cambiamento
delle rotte commerciali, rischiano di insabbiarsi e scomparire per sempre.
Alcuni importanti progetti ai quali partecipa anche lo Stato Italiano mirano alla
conservazione e valorizzazione di questo enorme patrimonio culturale attraverso il
censimento dei manoscritti, la catalogazione, le campagne di digitalizzazione, la corretta
conservazione, il restauro.
I manoscritti del deserto hanno anche un enorme interesse come manufatto artigianale:
nel corso del medioevo, nel fitto flusso di scambi culturali, mercantili e tecnologici, il
know-how del libro passava da un continente all’altro: tipi di carta e di pergamena e
tecniche di lavorazione, modalità di realizzazione delle coperte in pelle, legature,
decorazioni.

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